Le maglie da calcio più popolari in Europa sono quelle delle squadre coinvolte nei campionati del vecchio continente. All’incrocio del transetto con la navata centrale, nel 1783, venne innalzata la cupola che, nei primi anni del secolo XX, fu rivestita con una copertura di lastre di rame, per eliminare le nocive infiltrazioni d’acqua piovana che ne stavano compromettendo la struttura. Ai lati del portone d’ingresso due piccole aperture di forma ovale e nei tre partiti, grandi finestroni dalla cornice mistilinea sormontata da un fregio a conchiglia. Il prospetto è laterale, delineato da due alte paraste. Palazzo Nicastro; edificato nella prima metà del XVIII secolo, divenne sede della cancelleria comunale, il prospetto principale si affaccia su una piazzetta che anticamente era l’unica via d’accesso al quartiere superiore della città. Chiesa di San Bartolomeo; costruita nel XVII secolo, venne menzionata per la prima volta nella visita pastorale di Monsignor Platamone del 1642. La tradizione dice che sorse sul tempio pagano di Ercole Melkarte. Chiesa di Santa Petronilla; indicata la prima volta nel 1654 nella Sacra Visita di Monsignor Capobianco, fu distrutta dal terremoto del 1693 e venne ricostruita tra il 1770 ed il 1776. Oggi appartiene a privati che la usano come laboratorio per il restauro della carta.

La facciata dell’ala nord ha sette balconi al primo piano: nel mezzo si trova il portone centrale, delimitato da due paraste su alti plinti, arricchite da ghirlande, con capitelli rococò. Si presenta con due prospetti, in ognuno dei quali si aprono tre balconi nel piano nobile. Palazzo Sortino-Trono; il palazzo fu edificato nel 1778 su parte delle mura dell’antico castello. Titti: Compare nella maggior parte dei livelli. Convento e chiesa di Santa Maria del Gesù; costruita intorno al 1636 per volere dei frati minori riformati, il prospetto ha una caratteristica forma a capanna e ha come unico ornamento il portale scandito da due semicolonne che reggono un timpano spezzato. Fondata nel 1920, è l’unica squadra della Sardegna ad aver militato nelle prime due divisioni del calcio italiano. Ha una pianta ottagonale allungata e rappresenta dunque un unicum nel contesto ibleo, il dipinto sacro, presenta caratteri cirillici preslavi, tuttora avvolta nel mistero, anche se secondo la leggenda fu portata da Isacco Comneno dove qui fu sepolto. Si ricorda la sua presenza ai tentativi di salvataggio del piccolo Alfredino Rampi, un bambino di sei anni di Vermicino caduto in un pozzo e lì deceduto nel 1981. La schiettezza e la pragmaticità di Pertini si riflessero anche nella sua azione politica e istituzionale, facendolo apparire come un presidente che puntava alla concretezza, rifiutando compromessi e imponendosi con il suo rigore morale.

L’interno è a croce latina, con presbiterio absidato, è diviso da tre ampie navate e quattordici colonne in pietra pece ragusana come anche il pavimento, costituita anche da intarsi in calcare bianco, mentre nel 1858 fu costruito il grande organo Serassi con l’ampia cantoria in legno scolpito e dorato. I tre balconi laterali hanno grandi mensole in pietra pece scolpite a motivi vegetali e nelle aperture cornici in pietra calcarea, con un caratteristico fregio a lambrecchini di gusto rococò. Dal portone si accede a un cortile interno da cui si diparte il sontuoso scalone che porta ai portici del piano nobile I sei balconi sono sorretti da grandi mensoloni con finissimi motivi fogliacei; gli ornamenti degli stipiti ripetono il motivo del balcone centrale e culminano con una classica conchiglia barocca. Palazzo Bertini; edificato alla fine del Settecento, caratteristiche sono le sculture presenti, tre grandi teste, dette «mascheroni» che raffigurano tre personaggi della cultura barocca: il mendicante, il nobile e il mercante. L’interno, ad aula, con una cappella sul lato destro, maglie calcio più belle fu rimaneggiato alla fine dell’Ottocento. L’arbitro, colpito da un atleta calabrese, finì a terra e si rialzò fischiando la fine dell’incontro. Palazzo Schininà di Sant’Elia; fu costruito alla fine del XVIII secolo dal barone Mario Leggio Schininà, marchese di Sant’Elia e primo sindaco di Ragusa superiore.

Annunziata, è costituita da un pianterreno ed un primo piano separati da una semplice fascia di pietra, nel sovrastante piano nobile troviamo tre balconi dalle sobrie cornici; quello centrale è sormontato dal grande scudo araldico con gli stemmi della casa nobiliare delle famiglie Battaglia e Giampiccolo. Chiesa di Santa Maria dell’Itria; la chiesa di Maria Santissima dell’Itria è la chiesa commendale del Sovrano militare ordine di Malta sotto il titolo di San Giuliano, fondata dal barone Blandano Arezzi nel 1626, maglietta calcio vicino all’ospedale col medesimo nome. Palazzo La Rocca; costruito intorno al 1765 dal barone La Rocca di S. Ippolito. Palazzo Cosentini; edificato nel terzo quarto del XVIII secolo per iniziativa del barone Raffaele Cosentini. Nel 1985 l’Autodelta fu liquidata e dall’anno successivo le gare tornarono a essere gestite dalla storica sezione corse della casa del Biscione. I trasporti ferroviari sono assicurati dalla Stazione di Brindisi, un importante snodo ferroviario della Puglia, punto di incontro tra la Ferrovia Adriatica e la Ferrovia Taranto-Brindisi. Palazzo Corda-Colonna: palazzo di tre piani costruito in granito nel 1850, si trova nella via La Marmora, in pieno centro storico, e prende il nome dalla famiglia che lo abitava, forse quella più benestante del paese. Dopo la nascita della società polisportiva Schio, nel 1905, si dovette attendere fino al 1912 l’inizio effettivo dell’attività calcistica organizzata con la sezione calcio del nuovo sodalizio, che si denominò Unione Sportiva Giuseppe Milano in onore del famoso giocatore della Pro Vercelli.