Passano 4 minuti e Robi compie la seconda prodezza: schizza in area di rigore sulla destra e si fa servire sul filo del fuori gioco, quindi, senza nemmeno alzare la testa, trova da posizione impossibile il palo più lontano. Sacchi schiera il tridente Baggio-Casiraghi-Signori, ma ci vuole un gol di Daniele Massaro (subentrato a Casiraghi) per sbloccare la situazione al 48′. Passanio 10 minuti e il Messico agguanta il pareggio. Taffarel para il tiro di Massaro e Dunga porta in vantaggio il Brasile. Con il 1988-1989 ci furono molti acquisti di livello per la Fiorentina, tra cui Dunga e Stefano Borgonovo, mentre Berti venne ceduto all’Inter. Il momento d’oro del Napoli (cinque pappine al Cagliari) porta i campani ad un tiro di schioppo dalla Roma (quattro punti) ma ad un miglio dalla Juventus (otto lunghezze) mentre la Fiorentina, che deve recuperare una partita contro il Genoa, può ancora avvicinarsi al gruppone affollato delle inseguitrici. In Europa, invece, la maglia della Juventus è al secondo posto delle ricerche online, preceduta da quella del Barcellona e seguita da Bayern Monaco e Real Madrid. Nel 2018 arriva il 4° posto che vale la Champions dopo 6 anni di vacche magre.
Si è ritirato a 33 anni dopo due stagioni al Manchester City, dopo lo scandalo sessuale che ha coinvolto lui e Fowler. Ecco le parole di Batigol: «Me ne andai da lì perché mi sentivo troppo comodo e non mi piaceva. Avevo bisogno di qualcosa di più, qualsiasi cosa chiedessi mi dicevano di si. Era il momento di cambiare. La Fiorentina era una squadra di metà classifica ma con la consapevolezza che lavorando si potesse diventare campioni. Se avessi chiesto questo me ne sarei andato al Real Madrid o al Manchester United, mi chiamavano tutti gli anni. Ma ho scelto di rimanere in maglia viola». Il divin Codino è incredulo e in un primo piano da mondovisione si leggono sulle sue labbra le parole “ma è impazzitto? ”. La partita viene decisa da un provvidenziale gol di testa di Dino Baggio, ma la sostituzione di Robi Baggio (e la sua reazione in mondovisione) fa discutere non l’Italia, ma il mondo intero. Nella fase a gironi della UEFA Champions League, il Real, testa di serie, viene raggruppato in un girone tutt’altro che semplice, insieme al Borussia Dortmund, all’insidioso Tottenham Hotspur, guidato in attacco dal quotato centravanti Harry Kane, e ai campioni di Cipro dell’Apoel Nicosia.
Ben accompagnati da giocatori come Fede Valverde e Rodrygo, il «5» e il «20» hanno aiutato il Real Madrid a vincere la sua 15esima Champions League con quattro e sei gol rispettivamente, uno dei quali segnato da Vini nella finale di Wembley contro il Borussia Dortmund. Questo emozionante incontro sarà incentrato su Jesús Navas, che nonostante il suo addio, ha dichiarato di essere concentrato su «dare tutto per questa maglia» nella sua ultima partita professionale contro il Real Madrid allo Santiago Bernabéu. Se gli spalti del Camp Nou sono decorati dall’enorme scritta més que un club, quella che divide il Barcellona dal Real Madrid è più di una semplice rivalità, mai come stavolta così carica di significati. Sugli spalti esplode la torcida e l’albo d’oro segna per la quarta volta il nome Brasile. Sugli spalti è un’ovazione unica. Il pallone si alza da terra e vola sopra la traversa. Al 21′ lo juventino raccoglie un pallone da una rimessa laterale quindi punta il centro del campo “costeggiando” la linea dei 16 metri. 1916-1917 – Vince il Campeonato Regional Centro (6º titolo).
Theo, primo centro in Europa. Eliminato nei sedicesimi della UEFA Europa League. Il rosso in trasferta omaggia i tifosi che avevano dipinto il proprio stadio nell’ultima Europa League contro la Juve. La Fiorentina dopo la sconfitta contro il Saint Etienne perde ancora contro il PSV e scivola al quinto posto in classifica. Nonostante una buona capacità offensiva, con Claudio Desolati autore di 10 reti, il campionato dei viola non fu brillante e, complici anche le numerosi reti subite, si classificarono al nono posto. Nuovamente a rischio il posto per Zaniolo? Nei quarti ci tocca la Spagna che ha battuto la Svizzera negli ottavi per 3-0. I nostri vanno in vantaggio al 25′ con Dino Baggio, ma la Spagna pareggia grazie a un’autorete di Benarrivo su tiro di Caminero. La Bulgaria però non si abbatte: allo scadere del primo tempo Stoichkov accorcia le distanze su rigore, e il secondo tempo è una sofferenza per i nostri.
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